Come scrivere il profilo Linkedin quando sei disoccupato

Prendendo spunto da alcuni contributi e suggerimenti che ho collezionato lavorando e vivendo in Linkedin, vorrei dare qualche consiglio specifico a chi vuole sfruttare il proprio profilo professionale per cercare attivamente una occupazione. Queste non sono linee guida ufficiali Linkedin ma un mio semplice pensiero personale su questo tema.

La parola chiave è un concetto chiave

Inserisci correttamente le parole chiave che ti riguardano nella descrizione delle esperienze di lavoro. Fai una ricerca all’interno dell’area skill per verificare come le tue competenze vengono codificate ed aggiungine di affini, qualora ce ne siano. Visto che non paghiamo l’inchiostro su Internet, evita assolutamente le abbreviazioni.

Sfrutta la Headline

Questo è probabilmente il campo più importante e più indicizzato del tuo profilo Linkedin. Se ora non hai una occupazione, questo non vuol dire che tu non abbia competenze e skill da evidenziare. Lo spazio all’interno di questa area non è infinito, quindi è bene inserire le giuste parole chiave ed il giusto messaggio. Scrivere “attualmente alla ricerca di una nuova opportunità di carriera” non è esattamente ciò che un recruiter cerca quando naviga su Linkedin.

Il sommario deve incuriosire

Metti in evidenza i tuoi punti di forza, usa un linguaggio secco e diretto, inserisci numeri. Occorre dare evidenza dei tuoi risultati, qualitativi e quantitativi. Assicurati che ciò che scrivi sia verificabile e sollecita la curiosità dei tuoi interlocutori raccontando loro una -breve- storia. Se vuoi, prova a chiedere a qualche amico, ex collega o conoscente, di scrivere il TUO summary: il risultato potrebbe piacevolmente stupirti e darti spunti interessanti.

E sulla attuale occupazione, che cosa scrivo?

Linkedin non ha una esplicita opzione per chi non ricopre una posizione lavorativa. Visto che l’obiettivo è quello di essere trovati, è possibile inserire una nuova posizione di lavoro che riporti l’attuale fase di transizione (“Sales Manager aperto a seguire il territorio italiano e spagnolo”; “Ingegnere informatico in fase di training su piattaforma Ruby on Rails”…).

In conclusione

La possibilità di trarre il massimo dalla piattaforma per chi sta cercando di ricollocarsi è data anche da un poco di disciplina:

  • usa Linkedin 9 minuti al giorno per connetterti con qualcuno che ritieni possa essere interessato alle tue competenze
  • evita di lasciare la frase standard quando richiedi una nuova connessione e contestualizza il motivo che spinge la tua richiesta.
  • cambia spesso la tua fotografia (professionale, per carità!) per aumentare il numero di visite al profilo (è un trucco che riesce sempre).
  • vai a visitare profili interessanti per prendere spunti, e per essere tracciato nell’elenco delle “persone che hanno visto il tuo profilo oggi”.
  • inserisci le attività di volontariato ed eventuali awards o risultati sportivi: aver fatto una maratona fa di te una persona certamente orientata all’obiettivo e con una volontà di ferro.

Luck is truly where preparation meets opportunity” Randy Pausch

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